TOP 10: I 10 INSETTI Più PERICOLOSI AL MONDO

La bella stagione, in primavera e soprattutto in estate, significa anche finestre aperte e, di conseguenza, mosche, zanzare e insetti vari, della cui esistenza ci dimentichiamo ogni inverno e che tornano a punzecchiarci puntualmente in estate. In città o in vacanza, il discorso non cambia: il fastidio è tanto, soprattutto per le persone allergiche e/o fobiche di tutto ciò che possiede più di due paia di zampe.
In Italia, tutto sommato, siamo abbastanza fortunati: gli insetti più velenosi del mondo vivono in altri continenti. Tuttavia, specie se siete in partenza per l’Australia o il Sud America, dovete conoscere questi animaletti. Se pensavate che l’animale più pericoloso che potreste incontrare fosse lo squalo, adesso avete dieci motivi (tutti con varie paia di zampe), per ricredervi.
Tarantula Hawk Wasp
La ‘vespa del falco della tarantola’ ha un nome che è tutto un programma: quest’insetto, tipico delle aree meridionali degli Stati Uniti, è addirittura in grado di pungere e avvelenare le tarantole.
Una volta che ha paralizzato il ragno, ne usa il corpo come incubatrice vivente per le uova. Se vi capita di essere punti, ricorderete il dolore per tutta la vita – anche perché dura più giorni.
Australian Funnel Web Spiders.
I ragni della ragnatela a imbuto di Sydney sono tra i più pericolosi per l’uomo: se mordono ripetutamente, iniettano una tossina che non solo è terribilmente dolorosa, ma che se non viene trattata, è in grado di alzare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca con conseguenze gravi, che possono portare alla morte.
Giant Japanese Hornets.
Questi calabroni giapponesi sono all’altezza del titolo ‘gigante': possono essere lunghi fino a 3 pollici. Con la loro puntura iniettano una tossina che contiene acetilcolina (in grado di uccidere altri insetti) e un enzima in grado di dissolvere la pelle umana. Per di più, nel loro veleno c’è un marcatore che attira sulla preda altri ‘colleghi calabroni’.
Gatte pelose.
Dal nome, ma soprattutto dall’aspetto, questi bruchi sono le larve del lepidottero Hyphantria cunea (una falena, per intenderci). Peccato che se si tocca quello che sembra un ammasso di peli, si verrà punti da innumerevoli spine velenose: il risultato sarà come essere punti da migliaia di api…
Fat-Tailed Scorpions.
Questi scorpioni ‘dalla coda grossa’ sono tipici delle zone aride del Medio Oriente e sono della famiglia degli Androktonus, cioè gli scorpioni più pericolosi al mondo. Usano il pungiglione per uccidere altri insetti, ma sono potenzialmente mortali anche per l’uomo. Il loro veleno viene assorbito rapidamente nel sangue e messo in circolo, è neurotossico e agisce sul sistema nervoso centrale: dolore, sudorazione, affaticamento muscolare anche dell’apparato respiratorio e morte per insufficienza respiratoria.
Giant Silkworm Caterpillar.
I Caterpillar giganti del baco da seta sono le forme larvali del baco da seta e hanno un veleno diverso da qualsiasi altro: si stima che potrebbe aver ucciso almeno 500 persone. infatti, quando la tossina (sprigionata dalle spine) arriva nel sangue, ne distrugge le piastrine e quindi la possibilità di coagulare: gli organi, cervello compreso, sanguinano e si può arrivare alla morte per emorragia cerebrale.
Bullet Ants.
Le ‘formiche proiettile’ vivono nelle foreste pluviali del Sud America e sono un vero e proprio strumento di tortura. Il dolore della loro puntura è valutato al quarto grado (cioè, il massimo) della scala Shmidt (sistema di valutazione delle punture di insetti per gli entomologi). In alcune tribù della zona si pratica un rito di iniziazione alla virilità: i ragazzi devono indossare per dieci minuti un ‘guanto’ di foglie con all’interno centinaia di formiche proiettile.
Centopiedi giganti dell’Amazzonia.
Queste scolopendre possono raggiungere la lunghezza di un piede, anche piuttosto lungo. Le loro zampe sono potenti al punto da sorreggere il loro peso e permettere loro di pendere dalle caverne e attaccare i pipistrelli. I morsi per l’uomo in genere non sono mortali, ma provocano dolori lancinanti, febbri alte e una debolezza sistemica.
Brazilian Wandering Spider.
Comunemente noti come i ragni delle banane, questi aracnidi sono i più mortali per l’uomo: a loro carico pendono più decessi umani all’anno di qualunque altro animale. Il loro veleno contiene una tossina in grado di bloccare i canali del cervello: se iniettano una dose alta, si muore soffocati per insufficienza respiratoria da paralisi. L’unico eventuale vantaggio dal veleno di questi ragni è in studio: potrebbe curare le disfunzioni erettili, ma è ancora tutto da dimostrare.
Maricopa Harvester Ant.
Piccole ma cattive, come si dice: queste formiche tipiche dell’Arizona (USA) iniettano un veleno che provoca un dolore intenso per almeno 4 ore. Il loro modo di attaccare è mordere le vittime e ruotare, continuano a pungere ripetutamente nella stessa zona. E, come se non fosse abbastanza, nel loro veleno c’è un marker di richiamo per le altre formiche.
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